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“[...]Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,prese costui della bella personache mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende.Amor, ch’a nullo amato amar perdona,mi prese del costui piacer sì forte,che, come vedi, ancor non m’abbandona.Amor condusse noi ad una morte:Caina attende chi a vita ci spense”. Queste parole da loro ci fur porte.”[...]Noi leggiavamo un giorno per dilettodi Lancilotto come amor lo strinse:soli eravamo e sanza alcun sospetto.Per più fiate li occhi ci sospinsequella lettura e scolorocci il viso;ma solo un punto fu quel che ci vinse.Quando leggemmo il disiato risoesser baciato da cotanto amante,questi che mai da me non fia diviso,La bocca mi baciò tutto tremant.Galeotto fu il libro e chi lo scrisse:Quel giorno più non vi leggemmo avante”. -Dante Alighieri dalla Divina Commedia-

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