Solitudine-Patty

Vaga triste il pensiero,
guardingo, senza sconfinare,
nel mondo che è suo
e che gli appartiene.
Si adagia rassegnato
nella visione magica
del cielo e del lago
dei monti e dei boschi.
Aspira l’odore buono
della terra bagnata
e delle foglie già morte.
Trainato dal corpo,
che si muove per inerzia,
riposa in una solitudine assoluta
e in una quiete silente,
interrotta a tratti
da strida d’uccelli
e salti di cascatelle
lungo i torrenti.
Se immagini estranee
compaiono all’orizzonte,
le scaccia deciso:
non vuole riscoprire
una sofferenza recente
che ancora brucia
nel fondo dell’anima

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